Marmo e sostenibilità: è possibile rispettare l’ambiente scegliendo le pietre naturali?
L’industria del marmo si è sempre preoccupata delle problematiche ambientali legate all’estrazione e alla lavorazione della pietra naturale. Negli ultimi anni, tuttavia, operatori e consumatori sono diventati sempre più consapevoli dell’importanza della sostenibilità e dell’aspetto ecologico di questo settore. Scopri insieme a noi quali sono alcune pratiche adottate dalle aziende per ridurre l’impatto sull’ambiente, per raggiungere il binomio vincente di marmo e sostenibilità.
Il marmo, un materiale sostenibile per natura…
Il marmo e le pietre naturali sono, per definizione, materiali da costruzione sostenibili, poiché provengono direttamente dalla terra e possono essere estratti dalle cave di tutto il mondo. È la natura stessa a crearlo, senza l’impiego di altre risorse umane. Tra le sue caratteristiche principali, se curato in modo corretto, vi sono un’eccezionale durevolezza e longevità che lo rendono facile da riparare o riciclare: infatti, le lastre di grandi dimensioni possono essere rielaborate in pezzi più piccoli, che a loro volta, terminata la loro funzione primaria, possono essere tagliate in accessori più piccoli per la casa. Al termine del suo ciclo vitale, infine, il marmo può essere macinato e utilizzato all’interno di nuovi composti.
…ma difficile da gestire consapevolmente!
L’eco-appeal del marmo è forte, ma lo è anche l’impatto ambientale dell’intero comparto industriale a esso connesso. Spesso, il processo di estrazione dei blocchi e le fasi di taglio e lavorazione delle lastre trasformano tra il 30% e il 70% della materia prima in scarto e rifiuti, consumando grandi quantità di energia e di acqua. In aggiunta, va considerato che alcuni marmi sono reperibili solamente in determinate aree geografiche, e per farli arrivare in tutto il mondo è necessaria una rete logistica di trasporto e spedizione che richiede il dispendio di molto carburante.
Marmo e sostenibilità: quale paradigma è possibile adottare?
Per promuovere un’industria del marmo sostenibile, dunque, le aziende devono porre attenzione all’ambiente in ogni fase del processo, con l’obiettivo ultimo di preservare e tramandare un bene prezioso – come lo è la natura – e appartenente alla collettività. Tra le misure concrete adottabili vi sono: la riduzione delle emissioni, l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile in cava e in azienda, l’adozione di veicoli elettrici per l’estrazione, ma anche la gestione del lavoro in cava con mezzi di scavo che consentono la minima estrazione di materiale.
L’innovazione è amica della sostenibilità
Ma come è possibile, quindi, coniugare marmo e sostenibilità? Sicuramente adottando come buona norma aziendale la propensione all’innovazione e all’ammodernamento. Le tecniche di estrazione, ad esempio, si sono fatte sempre meno invasive con il passare del tempo. Basta cave a cielo aperto che causano danni ingenti agli ecosistemi circostanti, nonché un rilevante disturbo paesaggistico. Oggi, con il metodo di estrazione a filo diamantato, è possibile essere molto più precisi nelle fasi di taglio, riducendo notevolmente gli scarti e l’impatto sul territorio.
A ciò si aggiunge un utilizzo più consapevole delle risorse, che vengono riciclate e reintrodotte nel ciclo produttivo: il consumo di acqua, ad esempio, è ottimizzato, e i sottoprodotti delle cave trovano sempre un nuovo utilizzo in diverse fasi di lavorazione.
Le lastre, poi, sempre più spesso vengono trattate con adesivi e resine a base di ingredienti naturali e biodegradabili anziché con prodotti chimici nocivi: questa pratica è più sostenibile, anche perché garantisce che le caratteristiche estetiche e tecniche del marmo vengano mantenute inalterate.
Anche la possibilità di dotarsi di soluzioni per l’autoproduzione di energia è un’ulteriore passo verso una gestione aziendale più consapevole. Il fotovoltaico è un importante alleato in questo senso, poiché converte l’energia del sole in elettricità destinata a mantenere il funzionamento delle varie macchine coinvolte nei processi di estrazione, taglio e lucidatura del marmo.
Un fondamentale supporto nella gestione di tutte queste variabili e tecnologie viene dagli strumenti digitali, che aiutano a ottimizzare i programmi di produzione, a tracciare le emissioni e persino a monitorare il processo di trasporto, guidando le aziende verso l’adozione di decisioni basate su dati che favoriscono la loro missione sostenibile.
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